Piazza Ugo Bassi

 

“LE CITTA’ VISIBILI”

La scalinata diviene un racconto nel quale una serie di episodi prendono corpo, trovando il loro epilogo nel “giardino” ; diviene un pentagramma sul quale un tema musicale si sviluppa in un succedersi di improvvisazioni. Ogni strumento esprime le proprie caratteristiche, compie il proprio assolo, esaltandosi nel confronto crescente con gli altri elementi della “band”.
Roma legge la sua orografia attraverso le scalinate. Una scalinata conduce ad un tempio: qui il tempio è il verde. Compito dell’architetto è, a nostro avviso, non quello di dominare il luogo, quanto piuttosto leggerne le sue potenzialità intrinseche , i segni celati, ponendoli in superficie senza snaturarli. La città è un’unione di frammenti , è li la sua forza; la percezione di ciò si sviluppa per la città con un andamento schizofrenico. Dal punto più alto dell’area si osservano le “CITTA’ VISIBILI” : il Vittoriano, il Tabularium, Le cupole, Il Gasometro, La città industriale, l’edilizia selvaggia. Il progetto si basai su una geometria dai tracciati astratti.
Dalla lettura del luogo ,del suo sviluppo orografico, ne è derivata una trama di relazioni tracciata come una serie di nodi, punti focali, percorsi. E’ il tentativo di ricostruire un ordine che in ogni luogo esiste celato. Un insieme di elementi si dispone sul terreno, comprimendosi ed espandendosi , in armonia o in contrasto con le curve di livello, e questa moltitudine di frammenti organizza scenari multiformi e spazi dinamici. Gli scorci che si aprono al fruitore stabiliscono tensioni con lo spazio circostante .

 

Location:       Rome, Italy
Client:     	      Rome's Town Hall
Project:          F. Barilari, A. Barilari, V. Barilari
Date:              1995   

 

AWARDS

- 3º Prize in the competition “Le 100 Piazze” – Comune di Roma